martedì 27 settembre 2011

Berlusconi non è intercettabile


Provo a farla facile.

Qui, in italia, tra le tante mancanze, ce ne sta una che di questi tempi andrebbe più che mai risolta.
La legge, in Italia, prevede che le comunicazione del presidente del consiglio non possano essere intercettate.
Ora, domanda... Perché nessuno lo ricorda all'opinione pubblica che Berlusconi non è intercettabile?





Signori, quel tizio che avete eletto come vostro capo del governo non è mai stato direttamente intercettato, ma (ed è peggio) le sue conversazioni sono spesso finite tra le varie intercettazioni perché ALTRI personaggi sono stati intercettati, personaggi che parlavano con lui.

Dunque, visto che in una grande percentuale dei casi, intercettando pregiudicati o sospettati o soggetti coinvolti in qualche tipo di malaffare, se il vostro premier ci finisce sempre in mezzo, non sarà che forse parla sempre con le persone sbagliate? non sarà che, piuttosto, basterebbe cambiare "amici" per non avere problemi?

O magari sarà che essendo un poco di buono anche lui non può che frequentare quelli come lui?

Io penso che se 9 volte su 10 una persone NON intercettata viene ascoltata parlare con una intercettata, forse forse tutto ciò che luccica non è oro.

Voi che ne pensate?

Diciamolo in giro a quelli che si difendono tanto il loro bravo premier, spieghiamoglielo (anche se la vedo dura) che questo signore non è sotto intercettazioni ma che per sfortuna o per pessime compagnie, finisce sempre in qualche registrazione sospetta.

Voi che lo avete votato, che gli volete bene, perché non gli spiegate che magari essendo un presidente del consiglio, dovrebbe dare il buon esempio?

Noo? troppo difficile?

...allora non resta che attendere che si estingua  o confidare in un bel meteorite!

See you later!









1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro autore, ho letto con attenzione l'argomento "Berlusconi non è intercettabile".
Condivido praticamente ogni cosa che Lei scrive nel merito della questione. Porrei invece un po più di attenzione all'angolazione dalla quale il problema, o presunto problema, viene osservato ed analizzato. Berlusconi è stato eletto proprio perchè gli elettori si aspettavano che fosse così. Come vede, oggi l'Italia è tornata ad essere governata da una specie umana agli antipodi di quella berlusconiana, ovvero da uomini di "alto profilo istituzionale". Adesso, occorre una certa miopia per non rendersi conto di come la qualità dell'esecutivo non sia affatto migliorata e per non comprendere che l'Italia, in nome della serietà e dell'alto profilo istituzionale dei suoi uomini di governo, sia stata graziosamente offerta in pasto alla finanza internazionale. Dal punto di vista mediatico ora mancano gli scandali e, con il ritiro di Berlusconi, il desiderio di restaurazione dell'ipocrisia è appagato. Parliamoci chiaro, per un paese è molto più grave avere un premier come Berlusconi che accettare supini un governo affamatore, ingiusto, abusivo poichè non eletto, composto da personaggi i cui curriculum farebbero impallidire Cuffaro e Sorrentino. Conosciamo tutti la natura del rapporto storico tra Politica e magistratura. Berlusconi, lo sappiamo tutti, è stato più volte indagato per diversi reati e non ha mai avuto il potere di pilotare la Magistratura o di evitare i processi, anzi, ha perfino tentato di fare leggi per difendere se stesso dalla giustizia! Dove si è mai visto un Primo Ministro tanto "isolato" dal potere dello stato! Qualcuno ricorda la questione Massimo D'Alema Vs la Giudice Forleo? Io ricordo molto bene. D'Alema, ne uno ne due, la fece passare per pazza e tutto finì in pochi giorni. Questo è il potere radicato, quello che cavalca silenziosamente tutte le Istituzioni senza mai scomporsi. Altro che dimenarsi cercando di farsi fare leggi ad personam! A volte le alternative a Berlusconi fanno apparire Berlusconi un ingenuo idealista. Grazie, Sebastiano de Marco.