sabato 2 aprile 2011

Barzelletta hard e parolacce

Barzelletta hard e parolacce lo show del premier con i sindaci Pdl


A quest'uomo non interessa, non gliene frega assolutamente niente del suo paese e della reputazione del suo popolo, di quello che il resto del mondo può pensare di lui e tanto meno di noi cittadini.


A Palazzo Grazioli, in un incontro con un gruppo di amministratori campani, tra cui una donna, Berlusconi "premier", senza freni e assolutamente irrispettoso relativamente anche a quanto richiesto dal Quirinale
si rivolge parlando come i protagonisti di "Porci con le ali", racconta una nuova barzelletta, sporca naturalmente.


Come può un "Primo Ministro" essere assolutamente indifferente (e superficiale) al caos del Parlamento, al logorìo della maggioranza, alla guerra in Libia, ai processi milanesi e allo sfacielo in cui sta portando questo paese?
Può esserlo solo e soltanto se questo è il suo intento, io credo.


Vi risparmio la barzelletta, potete trovarla in rete praticamente ovunque. 
Vi invito però a riflettere su questo: quell'uomo è la rappresentazione istituzionale di chi lo ha votato e di chi non lo ha votato, dell'Italia e dei suoi pregi, dei suoi difetti, delle sue conquiste, dei sui geni e di tutti quegli uomini e quelle donne che in ogni parte del mondo contribuiscono a fare dell'Italia un grande paese ora e sempre. 
Vi pare giusto che un "tizio" del genere, in 5 minuti possa far vedere al mondo un'Italia cosi squallida, volgare, pressappochista, superficiale?


Ricordatevene quando si dovrà votare di nuovo.

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