mercoledì 1 giugno 2011

8 codici da decifrare: terzo mistero

Terzo mistero: il codice del Mit
Ron Rivest, uno degli inventori degli algoritmi Rsa, per celebrare il 35esimo anniversario del Massachusetts Institute of Technology, ha  ben pensato di lasciare una scatola nei sotterranei dell’Istituto stesso.


Cosa contiene questa scatola? Per scoprilo, bisogna risolvere il mistero... un codice da 616 numeri che va decifrato ma per farlo bisogna prima affrontare un altro problema: dividere un numero da oltre 7,2 biliardi di cifre per un numero da 600 cifre.
Non finisce certo qui, il risultato deve poi essere convertito in una forma binaria e confrontato con la versione binaria dei 616 numeri originari.
A questo punto, pero ogni uno e zero delle due stringhe che si sovrappongono, il risultato è uno zero, altrimenti un uno.
Bene, il gioco è fatto (si fa per dire): basta convertire i numeri in alfabeto.

La particolarità di tutta questa serie di calcoli è la complessità computazionale che ne è richiesta, sempre secondo lo stesso Rivest, il problema iniziale è talmente complesso che nessun supercomputer riuscirà a risolverlo in meno di 35 anni, sempre che non si trovi una scorciatoia, questo perché il numero da 600 cifre è in realtà il prodotto di due numeri primi.



Scoperti questi, il mistero si potrebbe risolvere molto più velocemente.
Ma, naturalmente, la scorciatoia non è così facile da percorrere.
“ La potenza dei calcolatori non sta aumentando così velocemente come predetto”, ha detto Rivest a New Scientist.

Ne riparleremo tra 35 anni...

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