giovedì 2 giugno 2011

Aiazzone assaltato


Era prevedibile…
Non era certo un evento da escludere!
Come al solito si è sottovalutata la determinazione e la disperazioni, in alcuni casi (comunque molti) di chi, frodato e preso in giro, ha decido di farsi giustizia da se vista l'assenza concreta di chi dovrebbe essere preposto a garantire giustizia ed equità.
Non dico che sia giusto, non sono un sostenitore del metodo "far west" dove ognuno deve farsi giustizia da se, dico solo che era prevedibile, quasi scontato che dopo tutto questo tempo qualcosa del genere sarebbe accaduto, come prevedo che non sarà certo l'ultima volta che una cosa del genere si verificherà.
Io stesso, insieme ad altri excolleghi abbiamo più volte sollecitato curatori fallimentari ed autorità a dare segni tangibili di un cambiamento, di un avanzamento della situazione al fine di rendere giustizia ai frodati, clienti dipendenti o fornitori che fossero… il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti.


Venerdì pomeriggio, sono arrivati in duecento con auto, furgoni, camioncini, anche qualche tir,  hanno scassinato il magazzino di mobili e si sono portati via tutto, smontando perfino parti dell'edificio. La legge, giustamente, lo definisce un furto, ma, in questo caso, decisamente particolare, visto che il magazzino svuotato è uni di quelli di Aiazzone, e molti di coloro che l'hanno svuotato erano clienti, i quali anche avendo pagato merce, da molto tempo, non l'hanno mai ricevuta. Forse erano anche dipendenti che, ad oggi,  hanno mesi di stipendi arretrati che, forse, non riceveranno mai.

Il magazzino assaltato è quello di Pognano , dove già da un mese si verificavano dei piccoli (ma neanche tanto) furti. 
Stavolta invece si sono mossi in massa. 

Dunque… ora che si fa? 
Si aspetta un altro evento come questo, magari con disgrazia annessa, o ci si muove concretamente per aiutare tutti coloro che sono stati frodati dalla banda del comodino?



Da exdipendente, che ancora non vede un soldo, mi appello alla buona volontà ed al buon senso di tutti (curatori, autorità, cliente ed excolleghi)  per far si che tali scempi non accadano più, prima di tutto perché si passa dalla ragione al torto e ci si mette sullo stesso livello di quelli che in questa situazione ci hanno portato, e poi perché, distogliere risorse equivale ad avere meno beni da vendere, che di conseguenza vuol dire recuperare meno soldi da potersi ridividere a soluzione di questo disastro.

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